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Il giardino ha
colori lucenti: erba verde e plastica arancio; terra rossa e metalli
cromati; muri bianchi e scrostati; tufo ocra; pietra grigia e
venata d'azzurro; frutti gialli; fiori viola. Non è grande. Per tre lati
l'alto muro di pietre e di tufo lo divide dall'aperta campagna, l'altro
lato è il retro di casa con porta e finestre sempre aperte: naso e occhi
verdi sul grande viso bianco della parete.
è un
giardino o la fabbrica della vita?
è un
piccolo spazio o la metafora del mondo?
Quante volte
il "limone di pane" ha ripreso a vegetare con nuove foglie vive e
carnose e quante il vecchio "Ducati" si è coperto di ruggine e fango e
poi è tornato a rombare e a brillare?
[Attualmente in
galleria: 22 opere] |
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Il giardino è disordine accorto e pensato; è il
portare e l'accatastare; è il finire ed il ricominciare; è il trasformare,
il riusare, il recuperare.
È modo di
vivere, racchiuso da mura, essenziale ed antico.
Le pitture sono dal giardino.
Sedimenti sintetici e forti:
materia organica e ferro vecchio fluttuanti in fondi chiari. Trame di colore
come tessuto liso e sfilacciato. Filamenti neri, rossi, gialli che
intrecciano grovigli e sentieri e scandiscono spazi e delineano fiori,
farfalle, sedie, galline, limoni, reti, tubi, maniglie...
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